Nelle politiche ambientali europee venne introdotto il concetto di “Sviluppo Sostenibile” (Sustainable Development-SD) a partire dal 1987 e da allora, i governi, le aziende, gli atenei e pure i media, cominciarono a esprimersi in suo favore.
Ma alla luce dei fatti, che cosa s’intende per Sviluppo Sostenibile? Quale contesto storico, in generale, ne ha determinato la nascita? E quali sforzi si stanno facendo per muoverci in quella direzione?
Questo argomento desta grande interesse perché tocca da vicino le questioni ambientali. Per comprendere al meglio, ho sviluppato (ove necessario anche approfondendo) anche aspetti che non sono propriamente di mia pertinenza, come ad esempio concetti prettamente economici, ma che ritengo importanti per l’argomento. Perciò mi scuso in anticipo di una eventuale tediosità di questo capitolo.
Concedetemi un mio punto di vista riferito al concetto di Sviluppo Sostenibile che potrebbe, di primo acchito, non sembrare molto scientifico: intendere l’SD (Sustainable Development-Sviluppo Sostenibile, così lo abbrevieremo per comodità con un acronimo anglosassone) come cercare di assumere un nuovo atteggiamento nei confronti del pianeta.