Nella seconda puntata abbiamo visto le rocce magmatiche cosiddette INTRUSIVE. Qui daremo un’occhiata a quelle di tipo EFFUSIVE. Sappiamo che il magma sottostante, formato da una miscela di roccia fusa a temperature molto alte che possono superare i 4000°C, pressioni enormi e gas, quando si fa strada verso la superficie cercando una via di risalita, una volta fluito al di fuori della crosta, perde la componente gassosa. Chiameremo questa massa trasbordata da una fenditura, lava.
In questa maniera si raffredderà molto più velocemente rispetto le rocce magmatiche intrusive e attraverso un processo di cristallizzazione, i minerali (in base al loro punto di fusione) andranno a disporsi in modo da formare una nuova roccia. In realtà la lava arriva a raffreddarsi così rapidamente (da temperature enormi e pressioni elevatissime a temperatura ambiente e pressione ordinaria) che i minerali non fanno in tempo a consolidarsi per formare masse ben accresciute.
Si creano così mosaici di cristallini molto piccoli, (visibili solo al microscopio), oppure una massa tendenzialmente omogenea, in parte vetrosa. Questo perché gli atomi e i gruppi di atomi non hanno fatto in tempo a organizzarsi in reticoli cristallini. Infatti il vetro è una sostanza amorfa, cioè non cristallizzata, che arriva a formarsi per rapido raffreddamento di un fuso silicatico). Dunque, le rocce magmatiche effusive si caratterizzano in cristalli molto piccoli a grana fine (olocristalli) e talvolta con tessitura vetrosa.
Può succedere che la massa lavica subisca un iniziale raffreddamento però molto lento, comportando la formazione di cristalli molto grandi (fenocristalli). Al seguito di un ulteriore raffreddamento rapido, può formarsi una massa di fondo microcristallina.
Una tipica formazione effusiva a microcristalli è il basalto. Di colore molto scuro (può arrivare al nero), ha la stessa composizione del gabbro (roccia magmatica intrusiva) possono essere presenti cristalli di olivina, pirosseni e plagioclasi. Una magmatica effusiva che trova un certo riscontro come abbellimento dei centri storici è il porfido (geologicamente meglio conosciuta come riolite), i cui cristalli di tipo quarzifero li possiamo trovare come abbellimento dei centri storici.
Basalto
Porfido
Da un rapido raffreddamento della lava si può formare una struttura vetrosa come l’ossidiana dal caratteristico colore nero. Famosa è la cosiddetta pietra pomice, costituita principalmente da biossido di silicio (che è un silicato di alluminio amorfo) e altri ossidi.
Pomice