Il termine BIODIVERSITA’ è ormai entrato ufficialmente di uso comune anche nella quotidianità. La definizione infatti fu data a partire dalla metà degli anni ’80. Nel 1992, a Rio de Janeiro si tenne quello che tuttora è considerato il primo trattato internazionale che valuta la Biodiversità come un patrimonio degno di essere tutelato.
Che cosa è la Biodiversità? Sostanzialmente è considerata come la molteplicità degli organismi viventi che occupano ecosistemi quali quelli terrestri, acquatici, aerei. Ne nacque così la CBD (Convention of Biodiversity) che stabiliva tre obiettivi: la tutela della BD, la sostenibilità dei suoi elementi e l’equa ripartizione sugli utilizzi delle risorse genetiche.
Comprendere il valore del più grande patrimonio biologico del pianeta è essenziale, non solo come fonte di studio, ma anche perché possa diventare un concetto centrale anche al grande pubblico, in quanto si sta assistendo ad un degrado degli ecosistemi dovuto ad un impatto antropico tale da compromettere la Biodiversità stessa. Questa rappresenta un fonte enorme di ricchezza, soprattutto scientifica ma anche ecologica, economica e non ultima sociale.